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| Parlo per esperienza personale quando sono riuscito a salvare (non tutti, purtoppo) un paio di confezioni di Antica Riserva che mi hanno regalato e che erano stati conservati in una vetrina non umidificata di una tabaccheria. Parlo solo di Toscani per il semplice motivo che sono più versatili rispetto ai cugini d'oltreoceano e accettano sbalzi di umidità più forti. Ecco qualche consiglio:
- maneggiarli con cura, essendo secchi posso spezzarsi con facilità, controllate che non ci siano spaccature nella fascia e in caso di rotture cercate di recuperare la porzione più lunga del sigaro
- preparare un humidor vuoto e stabilizzarlo a 50/55% di ur (o meno, dipende da quanto sono secchi...)
- una volta stabilizzato inserire i sigari, se possibile ancora incellophanati (tranne quelli che abbiano dovuto aprire per tagliare via la parte spaccata...)
- tenere con quel grado di umidità per un mesetto e controllare al tatto se sono ancora friabili
- gradualmente salire di percentuale, 60%, 65%, ecc... con step di 20/30 giorni circa, seguite sempre il vostro tatto
- solitamente dopo qualche mese i sigari sono fumabili tranquillamente
Non sempre si riescono a salvare. A volte è come lottare contro i mulini a vento, altre volte si fanno miracoli. Dipende tutto dagli esemplari in questione. Unico problema che dovresti avere un humidor apposta x i salvataggi, in alternativa puoi usare delle giare, ma personalmente trovo più complicato la loro gestione in recupero sigari secchi, mentre sono più semplici da gestire x conservazione normale, in quanto, essendo ermetiche se compri già umidificato, si cacciano dentro i sigari e sei a posto! (sempre che non lo si apra 1000 volte al giorno...) Edited by __marco__ - 9/10/2012, 14:30
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