STORIA DI UNA PIPA

Buona sera a tutti.
essendo il mio primo post su questo Forum permettetemi di presentarmi: il mio nome è Sonio Maccagnano, sono un fiorentino di 90 anni e fumo la pipa da 65.
Ho una raccolta di circa 80 pipe e non amo definirmi collezionista perchè ho sempre comprato le pipe soprattutto perchè "mi piacevano" e non perchè attratto da una particolare marca prestigiosa. Quelle che fumo normalmente sono circa 50 (2 al giorno con tre cariche ognuna). Tra queste ci sono 6 Peterson: 5 Sistema Peterson ed una Boxer Sterling Silver.

La pipa che mostro nella foto è appartenuta a mio nonno che l'ebbe in regalo nel 1945 da un militare irlandese durante la Liberazione e che è passata a me nel 1980.

La particolarità di questa pipa è la vera: sono comuni nelle Peterson le vere in acciaio, argento, oro, ottone, ma questa è in rame e mi ha colpito la sua storia che riporto come l'ho letta.

Negli ultimi anni della Grande Guerra in Irlanda l'esercito requisiva per scopi bellici inferriate, cancelli e quanto più ferro poteva. La Peterson decise di sostituire le vere in acciaio con quelle in rame evidentemente per solidarietà e spirito nazionalistico essendo la quantità di ferro che utilizzava certamente non significativa.

Ho voluto condividere con Voi questa storia perchè mi è sembrata molto bella e perfettamente in linea con il carattere e la personalità irlandesi che la Peterson ha sempre interpretato con la sua politica produttiva.

Se sei arrivato fin qui, Ti ringrazio per la pazienza dimostrata con un vecchio chiaccherone.

Carissimo Ercole,
ti ringrazio per la rapidità e la cordialità della tua risposta.
Dato che è la mia prima volta che partecipo ad un forum, il tuo messaggio ha acceso il mio entusiasmo. Per l’esattezza non ho mai prima d’ora utilizzato il computer se non per informazione, ricerca, acquisti, corrispondenza privata etc. scansando accuratamente la funzione “social” (Twitter, Facebook, chat) sia perchè non ne condivido il linguaggio sia perchè preferisco il dialogo al bla bla disperso nelle nuvole. Hanno fatto eccezione alcuni forum “chiusi” che andavo a leggere ogni tanto ma solo per informazione. Mi trovo pertanto in difficoltà in alcune operazioni, vedi l’invio di foto o ricercare discussioni di amici (come il tuo “la mia fumata”), ma mi sto attrezzando.
Venendo a noi, ho appreso con piacere la condivisione di alcuni comportamenti e gusti quali la ferrea rotazione che nel mio caso mi fa fumare ogni pipa ogni 20-25 gg.
Circa i tabacchi, sono disceso anche io gradatamente negli anni dalle english mixture a tabacchi aromatizzati made in USA rigorosamente strenght 1, cavendish preferibilmente al gusto vaniglia e che fumo da oltre un decennio.
Va detto però che fumo molto, 6/7 cariche di 2,5 gr. al giorno. Attualmente le mie preferite sono alcune miscele Sutliff, Stokkebye, Lane. Ho recentemente dovuto abbandonare, con dispiacere, la linea dell’ottimo Captain Black perchè strenght 2 eccessiva per me.
Ho una cura maniacale per le mie pipe che tengo lucide e pulite: mi sono dotato all’uopo anche di un trespolo (ovviamente cinese) dotato di dischi in feltro e cotone. Nonostante molte pipe abbiano decenni la maggior parte dei bocchini sono intatti: per la salvaguardia di bocchini (e denti) faccio uso su tutte dei bit di gomma: antiestetici - se vogliamo - ma per me utilissimi.
Non potendomi più dedicare alle passeggiate (le quattro protesi agli arti non me lo consentono) spendo le mie giornate al computer, alla cura delle pipe e al fumo (la TV mi annoia).
Ogni tanto lo sguardo mi cade su un portapenne che mi ha regalato mia figlia con su scritto

A VOLTE PENSO DI ESSERE NORMALE, MA POI PASSA

Buona notte!

Sonio