passionefumolento

Le Baron

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 10/7/2015, 13:43
Avatar

Amante del buon fumare

Group:
Administrator
Posts:
2,175
Location:
Almese (To)

Status:


Recensione fatta da Maurizio di; Gusto Tabacco non avendo potuto reperire il tabacco.

le-baron-tabacco-da-pipa

Le Baron - Gusto Classico

le baron tabacco da pipaQuesto breve scritto non vuole essere una recensione, piuttosto preferisco che sia considerato un invito all'assaggio.
Sin da quando mi sono approcciato alla pipa, diversi anni fa, ho sempre avuto un debole per i trinciati popolari europei: tabacchi umili come gli Scaferlati francesi, i due Landtabak austriaci, i Semois belgi e i nostri Forte e Comune, pur nelle loro differenze, mi hanno sempre soddisfatto, mi sono sempre piaciuti. Negli anni ho fumato chili e chili di Scaferlati e trinciati italici, non cosí tanto Semois e Landtabak, e difficilmente me ne sono privato.
Purtroppo negli ultimi due anni sono rimasto orfano di questi prodotti: gli Scaferlati ex Seita, la cui produzione é stata da un po' delocalizzata in Polonia, hanno perso del tutto la loro anima (addirittura, il Gris é uscito dal suo cubo per entrare in un'anonima busta) e i trinciati italici si sono sempre piú riempiti di recon, al punto da essermi diventati insopportabili.
In Francia é apparso da un po' il 1637, un ottimo prodotto, ma la difficile reperibilitá e il prezzo un po' alto non me l'hanno reso cosí caro come lo erano i suoi predecessori. Non ho mai amato il trinciato Italia e dunque ignoro quale sia stata la sua sorte... Gradualmente ho finito per farmene una ragione e nella mia dieta fumosa ho integrato sempre piú tabacchi inglesi, e americani, sempre "naturali" e ruspanti: il Kendal Kentucky di Gawith Hoggarth, ma anche il Lakeland Dark di Samuel Gawith, giusto per citarne due. Tuttavia sará chiaro a chiunque bazzichi le mie medesime contrade tabagiche che questi tabacchi hanno ben altre caratteristiche rispetto ai trinciati popolari cui ho dovuto rinunciare: sono tabacchi piú complessi, senz'altro piú raffinati e strutturati, fors'anche nettamente migliori, ma privi di immediatezza e anche, molto prosaicamente, decisamente piú costosi. Ormai rassegnato alla dipartita dei miei trinciati da marciapiede, tempo fa provai l'Allegro della Pöschl: non un brutto prodotto, per caritá, ma tanto sbilanciato sui tabacchi chiari, un po' slegato, leggerino e carente di corpo.
Non é per me...
Poi, di recente, ho sentito parlare di questo Le Baron - Gusto Classico...

Dato il costo irrisorio (€ 3,60 per una busta da 30 grammi, oppure € 8,40 per una latta da 70 grammi, ovvero € 120 al chilo, contro i € 117 del Forte) ne ho ordinato una stecca (Cod. AAMS 2811). Giunto un annetto fa in Italia molto in sordina, non é facile da reperire, ma basta farlo ordinare a Logista.
Ha un packaging che mi piace: prodotto in Germania dalla Grand River Enterprises, curiosamente il nome sembra strizzare l'occhio alla tradizione francese.
Aperta la busta, sentori di cacao farebbero quasi pensare a un casing cioccolatoso, ma é facile rendersi conto che questo sentore dipende dal Burley che fa da base alla miscela...
Giá, il blend...


le-baron-tabacco


Mi azzardo a definirla una miscela di tradizione francese: con Burley e Virginia air cured a fare da base, é irrobustita da un po' di Kentucky e arricchita da una percentuale di orientali. Niente recon. Almeno, questa é l'idea che mi sono fatto io: non esiste una composizione dichiarata.

In fumata é rotondo, morbido e divertente: non soffre surriscaldamenti o riaccensioni e non é mai aggressivo in bocca. Di gestione semplicissima e combustione ottima, come tutti i naturali, é un tabacco tuttogiorno formidabile, adatto a ogni momento della giornata. Il corpo é del tutto soddisfacente e la forza é media, medioalta.
Fumato a mani in tasca é perfetto, ma se gli si presta attenzione ecco apparire sfumature interessanti, addirittura raffinate.

Non ho potuto esimermi dal farlo assaggiare a tutti i fumatori miei conoscenti che, come me, sono rimasti orfani dei francesi o del Forte: tutti l'hanno apprezzato e ne hanno fatto incetta.
Ecco perché scrivo qui su GustoTabacco: per invitare i lettori ad assaggiarlo, sperando di far cosa gradita agli amati dei tabacchi naturali, come me.



N.B.

Ecco la composizione esatta dichiarata da Grand River

"Yes, it contains Virginia, Burley and Oriental grades, but that is not the secret of the good taste. The secret of a good product is the usage of the best Quality tobaccos from each Type. Our Tobacco blenders have more than 30years experience in that area and they do create the blends on the old style of blending."

Edited by Don_Antonio - 14/7/2015, 07:14
 
Web Contacts  Top
view post Posted on 17/7/2015, 13:10
Avatar

Amante del buon fumare

Group:
Administrator
Posts:
2,175
Location:
Almese (To)

Status:


L'ho provato, come dice Maurizio all'apertura della busta ho sentito un buon odore di cioccolato, sembra molto facile da fumare, nessun accorgimento particolare e nessuna riaccensione, tabacco tutto giorno per fumate in pipa, spensierate.
 
Web Contacts  Top
ciccalo
view post Posted on 12/9/2015, 17:26




Provate a sbriciolare nella busta mezzo Toscanello aromatizzato castano nocciola.
Il risultato sarà stupefacente: tabacco alla nutella...😄😄😄
 
Top
2 replies since 10/7/2015, 13:43   815 views
  Share