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TOSCANO® PASTRENGO

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view post Posted on 22/3/2014, 11:03
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Amante del buon fumare

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Gli appassionati del sigaro Toscano conoscono bene le serie speciali e limitate nel tempo che, se da un lato appaiono delle operazioni di marketing efficaci ma effimere, ogni tanto aggiungono del reale valore aggiunto al prodotto.

L’anniversario di quest’anno da celebrare nel modo giusto era la fondazione dell’Arma dei Carabinieri, voluta nel giugno del 1814 da Vittorio Emanuele I di Savoia, re di Sardegna, sul modello francese della Gendarmerie. A Pastrengo i carabinieri ebbero il loro primo momento di gloria allorché salvarono la vita al re Carlo Alberto, volgendo a favore degli italiani le sorti della battaglia omonima con una carica di cavalleria passata alla storia.

Il sigaro in effetti ha un che di guerresco e battagliero, un odore a freddo, boscoso e speziato e un color tonaca di frate intenso sul quale le venature del tabacco kentucky di rivestimento donano screziature fascinose. Soprattutto è la fascetta rosso cremisi sulla pancia piuttosto importante che si staglia sul tabacco scuro a creare un senso di potenza davvero tangibile.
La fumata è subito stuzzicante e piacevolissima con note di frutta secca, mandorle e fichi a impreziosire il palato, seguiti da cenni di visciola e frutta di bosco che completano il quadro. Pian piano che si procede lungo il cannone il fumo si intensifica e le note si fanno più cupe e classiche con leggeri tocchi di ammoniaca caratteristiche della manifattura di Lucca.
La speziatura si fa più fitta con note ematiche, pepe nero, curcuma e polvere da sparo.
Ci lasciamo condurre dalla suggestione e terminiamo un sigaro che da un lato ricorda il calore e la forza della battaglia, dall’altro induce una piacevolezza rilassante quasi a ricordare la quiete dopo la tempesta.
Un sigaro decisamente intenso, per gli amanti dell’Antico Toscano o dell’Originale più che del Soldati e del Modigliani, ma non troppo estremo alla fine.
E’ già pronto per dare belle soddisfazioni ma con 6 mesi in humidor o anche più, potrebbe tirar fuori altre note interessanti. Per adesso per esaltarlo, come tanti Toscano, si può anche pensare ad un abbinamento in tre tempi.

Esordiamo sulle prime note più delicate con un vino particolare come l’Istrionico di Podere Concori, un ossimoro biodinamico di Gewürztraminer e Pinot Nero dal carattere floreale dolce, di fine sottobosco di frutto, per poi accostarci una pralina Bonét (amaretto e cacao) di Bodrato con le nocciole e la cremosità del cacao che arginano la corposità del sigaro.
Terminiamo con un Brandy Villa Zarri Millesimato 1998, affinato per 23 anni e con infusione di sigaro. Morbido dolce e sinuoso per rilanciare e tonificare il palato decisamente incalzato dalla fumata.

Fonte Amicideltoscano
 
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giax87
view post Posted on 9/4/2015, 14:57




Gran Sigaro il Pastrengo, non so se sia ancora in circolazione (non credo) ma ne ho fatta una discreta scorta quando era appena uscito perchè è davvero un ottimo sigaro, simile all'originale e al 1492, forza medio alta e molto ben fatto. Diciamo uno di quelli che dovrebbero inserire come produzione fissa. La forza non è al livello del 1492 e il sapore e meno amaro e brusco rispetto al sigaro dedicato alla scoperta dell'America, però merita sicuramente una fumata degna di attenzione e relax, magari con un bel distillato o amaro d'accompagnamento. Le dimensioni poi sono molto generose, il che fa sempre piacere a noi toscanofili insaziabili degustatori di tabacco e la qualità costruttiva è ineccepibile.
Voi cosa ne pensate?
 
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