CITAZIONE (toscano f.e. @ 29/12/2012, 14:43)
basti pensare all'operazione monoterritorio, sigari di qualità scadente, confezionati malissimo e messi sul mercato non si sa per quale ragione.
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ora mi domando e domando alla MST ma è così difficile fare un buon prodotto e sempre abbastanza uguale?
io credo proprio di no
sulla qualità scadente devo darti ragione, anche se un paio avevano un loro perchè ed una resa più che degna
ammezzati danneggiati, ammezzati panciuti ma vuoti, ammezzati assoltamente non pronti (fradici e/o 'acerbi') li ho trovati con troppa regolarità per non pensare ad una superficialità non casuale...me lo sono chiesto tante volte anche io... scatole di garibaldi con sigari così umidi e giovani che il cartone era gonfiato, sigari con un arcobaleno di colori dentro la stessa confezione...
non è difficile fare un prodotto abbastanza costante, ma è più facile pescare a piene mani dalle produzioni e 'buttare' tutto il prodotto in pasto ai poveri fruitori, in barba al controllo di qualità...CITAZIONE (pierato @ 30/12/2012, 06:42)
la mia conoscenza del sigaro toscano è abbastanza limitata se relazionata alla produzione (che non ho ancora fumato tutta) e al numero di sigari.
per il poco che conosco il prodotto, il classico ha sempre più o meno le stesse dimensioni dei vecchi toscano eti (che ho avuto il piacere di rifumare anche in tempi recenti grazie ad un amico che ne ha ancora esemplari in maturazione); l'antica riserva (che fumo dalla data di introduzione) è oggi un po' più smilzo ma sempre altrettanto buono; l'antico l'ho scoperto di recente. non so che gusto avesse cinque, dieci anni fa ma io, oggi, lo trovo un buon sigaro. il garibaldi è vittima della sua semplicità e, forse, dei tabacchi di importazione. non saprei ma ultimamente l'ho trovato spesso fatto male e difficile da condurre e l'ho abbandonato.
a parte operazioni come gli scelti monorigine o l'antica tradizione (chi e cos'è, costui? qual'è la sua posizione, il suo ruolo?) sto fumando sigari buoni e ben fatti. da lungo tempo non trovo sigari rotti, serrati da ridurre in pipa.
mi rimetto, nel complessivo, a chi ha maggior esperienza di me, ovviamente. ma per i menzionati il neofita che si avvicina a questi prodotti trova, allo stato attuale, dei buoni prodotti.
negli anni, è scemata sia la qualità media del prodotto finito, ma anche e sopratutto la 'voglia' di curare meglio e più a lungo il prodotto
AR vecchio e nuovo, lo sai meglio di me
... quelli nelle conf. da due sono almeno 1,5 volte + grandi degli attuali (leggenda narra che quelli che portai a Giuseppe siano ancora + grandi...) fortunatamente, sono molto buoni anche i nuovi smagriti, ma dopo ulteriore riposo di un pò di mesi...
Giovanni, per tanto tempo, mi ha
sconsigliato di comprare da lui garibaldi, antico ed originale poichè troppo piccoli e/o 'giovani'... ed uno che ha uno smercio immane come il suo (e soprattutto è prima un fumatore di toscani e poi un tabaccaio) sa quello che dice
i presidente 2012 sono più piccoli e molli del 2011, molti al limite dell'offesa tanto sono anoressici e chiari... l'altro giorno mi ha regalato un pre2011 della sua scatola... un tronco d'albero, pieno e duro.. non ci può essere questo divario su una produzione limitata e di fascia alta: solo una chiara volontà di 'risparmio' sulla quantità di materia prima..
gli EV... mi basta ricordare il post di NonnoMerin di là, che dopo 3 barilotti da 40 ha alzato bandiera bianca... mi ricordo degli EV comprati in lire... non erano grandi, anzi, un pò troppo filiformi, ma mammamia com'erano sempre tutti neri e buonissimi...
gli Antico sono discreti, ma domanda a Saverio dell'antico vecchiotto che gli ho dato... secondo lui quelli di oggi non sono nemmeno lontani parenti...
Originale... sono sicuro che, finiti quelli che trovai grossi e neri di produzione inizio 2011, non rivedrò (rivedremo) mai un sigaro di tale foggia, ma solo misure al limite della decenza
classico.. ha oramai il suo standard di grandezza e colore, peggiore di prima, ma sempre accettabile
gli altri non li frequento
, per cui non posso esprimere pareri al riguardo
molti vecchi toscanofili che bazzicano il 'negozio' sono concordi nel dire che da quando sono spariti i mesi di stagionatura e sono comparse le altre diciture, il prodotto si è stabilizzato ad uno standard inferiore al precedente
è uno standard accettabile? preso da solo credo di si, paragonato con i 'bei tempi', no.