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Scegliere una pipa

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view post Posted on 25/9/2012, 15:24
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Amante del buon fumare

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Quando si sceglie una pipa occorre considerare un po’ di fattori. Vediamo i principali.
Istruzioni
• 1
1) Come prima cosa, partiamo dal presupposto che vogliate comprare una pipa nuova, e che quindi non vi siano difetti dovuti al tempo, all’usura, ad un uso scorretto od una pulizia poco accurata, quindi la scelta si semplifica.
• 2
2) Un primo elemento col quale confrontarsi è, come sempre, la fascia di prezzo. Si possono trovare buone pipe anche a partire dai venti/trenta euro, fino ad arrivare alle pipe in edizione limitata che possono valere anche svariate decine di migliaia di euro.
• 3
3) Non basta scegliere di fumare la pipa, occorre prima di tutto scegliere le dimensioni della pipa. In commercio possiamo trovare pipe dritte, semi-curve, curve e molto curve, ciascuna con le sue peculiarità e caratteristiche.
• 4
4) Le pipe dritte sono le più classiche, e nello stesso tempo anche le più facili da fumare e da pulire, perciò vengono generalmente indicate ai neofiti come ottima scelta per la loro prima pipa. Si dice dritta una pipa che abbia il cannello completamente dritto dall’attacco col fornelletto all’estremità che va posta tra le labbra.
• 5
5) Una pipa dritta, però, non è da considerare “adatta solo per i novellini” o qualcosa del genere. Le pipe dritte sono eccellenti per la loro semplicità di manutenzione e pulizia, ma questo non significa che si tratti, in qualche modo, di pipe “da prova” o di basso livello.
• 6
6) Le pipe semi-curve si differenziano dalle precedenti in quanto, come è facile supporre, hanno un cannello lievemente incurvato. Sono pipe molto graziose, per nulla difficili da pulire o da controllare.
• 7
7) Le pipe curve presentano una curvatura del cannello ancora più accentuata, e per questo motivo occorre aver sviluppato una buona tecnica per poter fumare senza che il tabacco si spenga ogni pochi secondi e senza surriscaldarle. Anche la pulizia va fatta con particolare cura.
• 8
Le pipe molto curve hanno un cannello particolarmente incurvato, il che rende il loro impiego alquanto problematico per chi non ha ancora sviluppato una buona tecnica pipaiola, in quanto può essere difficile far passare l’aria o prevenire la formazione di acquerugiola (nonostante alcuni modelli, come quelli della peterson, abbiano un sistema apposito per eliminarla).
• 9
9) Una volta scelta la forma della vostra pipa, occorre pensare alle dimensioni del fornelletto. Se ne possono avere infatti di piccoli, medi e grandi. A seconda dell’uso che vogliamo fare della pipa, è importante scegliere con saggezza.
• 10
10) Un fornelletto piccolo può essere adatto per chi desidera una pipa di dimensioni ridotte, da portare sempre con sé e da fumare nel tempo in cui, generalmente, si possono fumare un paio di sigarette. Di solito, però, si tende ad usare simili pipe come pipe secondarie, da affiancare a strumenti più capienti.
• 11
11) Una pipa di dimensioni medie va bene per ogni momento, consente di avere tabacco a sufficienza per una buona mezz’ora di fumata (o anche più, a seconda del fumatore) ed è solitamente un ottimo compromesso.
• 12
12) Una pipa di grande capienza è invece la scelta ottimale per chi sa di poter trascorrere molto tempo fumando, magari perché la accende di sera mentre legge o durante lunghi viaggi automobilistici. Può durare anche per un’ora o più.
• 13
13) Due parole sull’estetica. Esistono ormai in commercio pipe di ogni forma, colore e dimensione, e catalogarle tutte sarebbe lungo ed inutile. Qui mi limiterò a dare un’occhiata generale ai più comuni caratteri estetici delle pipe, lasciando a voi il resto. D’altra parte, la bellezza è soggettiva.
• 14
14) Innanzi tutto, le pipe possono avere il caratteristico colore della radica, che va dal marrone al rossiccio. Sono pipe al naturale, che possono essere ricoperte da una speciale vernice lucida resistente al calore che ne esalta la bellezza.
• 15
15) Le pipe possono altrimenti aver subito un processo di sabbiatura, ossia esser state immerse in una sabbia bollente che ha eliminato le parti morbide della radica, lasciandole più ruvide e con delicati intrecci di venature.
• 16
16) Oltre alle pipe di forma classica, abbiamo delle pipe che presentano un fornelletto dalle dimensioni assolutamente fuori dal comune. Un esempio è rappresentato dalle pipe squadrate, solitamente di colori sgargianti.
• 17
17) Un altro esempio è dato dalla pipa ovale (affettuosamente definita “ovalina”) una pipa che presenta cioè un fornelletto di forma ovale, adatta ad essere tenuta nel taschino della camicia o della giacca senza creare rigonfiamenti.
• 18
1 Alcune pipe (ad esempio la “nen pareil” della savinelli) presentano un cannello di forma strana od intarsi in corno. Si tratta di dettagli il cui scopo è quello di impreziosire la pipa, ma che non hanno, ovviamente, alcuna influenza sul processo di fumata vero e proprio.
• 19
19) Fino ad ora si è parlato sempre di pipe in radica, che sono le più diffuse, ma non le uniche. Esistono infatti almeno altri tre materiali classici, vale a dire la schiuma, il gesso e le pannocchie di granoturco.
• 20
20) La schiuma di mare (silicato idrato di magnesio) è un minerale utilizzato da secoli per la fabbricazione di pipe, che si presentano bianche e spesso intagliate in modo da creare effetti particolarmente belli, ed in alcuni casi possono diventare delle vere e proprie sculture.
• 21
21) Le pipe in gesso al giorno d’oggi non sono più molto diffuse, anche se è possibile trovare le così dette “genovesine”. Si tratta di pipe dal costo molto contenuto, relativamente fragili per quanto riguarda urti e cadute.
• 22
22) Le pipe ricavate dalle pannocchie di granoturco sono economiche, ma soggette ad usura con il passare del tempo. Il particolare materiale di cui sono fatte può influenzare il gusto del tabacco, rendendolo più dolce.
• 23
23) Possiamo inoltre trovare pipe in ulivo (dal colore chiaro, danno un sapore dolce alla fumata), ricavate da una zucca africana (la pipa tipica di sherlock holmes), da querce fossili (molto rare e costose) o pipe dai cannelli molto lunghi (per intenderci, quelle fumate dai personaggi de “il signore degli anelli”).
• 24
24) Un’ultima nota per quanto concerne le marche. E’ vero che una pipa di marca costa più di una comune, tuttavia la fama che marchi prestigiosi come savinelli, brebbia, peterson, dunhill e molti altri si sono guadagnati nel corso degli anni non è dovuta solamente ad un vezzo dei consumatori, ma ad una reale qualità del prodotto. Se la differenza tra due pipe che vi piacciono allo stesso modo (una di marca e una no) è di pochi euro, il consiglio di qualunque fumatore è sempre di scegliere quella di un marchio conosciuto.
 
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