Rodaggio della pipa., E' necessario o no?

Io fumo già normalmente soprattutto naturali... comunque di solito faccio 5 fumate a mezza carica per formare il fondello, evitando che si formi troppa umidità e la crosta non attacchi.
Fatto questo carico pieno.
Ovviamente cerco sempre di non far scaldare troppo la pipa. In tutti i casi comincio da subito a metterla sotto... la fumo il primo giorno finchè non sento che non ce la fa più. Poi la metto a riposare. Passato qualche altro giorno, la riprendo e la rimetto sotto... insomma, così finchè non capisco di che pasta (o radica ) è fatta

Come molti hanno gia detto, c'e' chi dice che il "rodaggio" sia indispensabile, chi lo reputa una perdita di tempo.
Sinceramente l'unica cosa a cui sto attento e non far scaldare troppo la pipa.

Un altro info, quest'estate sono stato da Tom Spanu, ho preso una sua pipa (la devo ancora postare) lui e' un fumatore di pipa come noi, e l'unica cosa che mi ha detto quando gli ho nominato il rodaggio e' stata di fare una o due fumae complete, con la pipa piena, ma di evitare che la pipa si scaldase troppo...
E lui le fa e le fuma le pipe, quindi lo ritengo abbastanza autorevole!!!

L'obiettivo, quando si inizia una nuova pipa, è quello di formare una camicia di carbone il più possibile uniforme che ricopra la nuda radica. Per fare questo, a seconda dei gusti, abitudini e abilità del fumatore, ogni metodo ed ogni tabacco in teoria potrebbe andar bene, in fin dei conti bisogna comunque sempre riempire di tabacco e fumare.
Per quanto mi riguarda utilizzo il Comune a mezza carica per 3-4 fumate e spesso anche a piena carica, ultimamente sto usando toscano sbriciolato a piena carica.
Di solito non fumo la stessa pipa, nuova o già rodata, più di una volta al giorno, questo perchè avendo un certo numero di pipe mi piace variare spesso pipa e tabacco.
Se fossi più bravo a fumare utilizzerei il FVF a fetta intera.

Don potresti aprirla durante queste feste, sicuramente avrai anche più tempo da dedicarci.

appena cominciato a fumare la pipa mi sono lasciato attrarre dai sostenitori della seconda opzione, pigro come sono non mi sembrava vero trovare una scorciatoia, poi in occasione di un pranzo fumoso ho parlato dell'argomento con un pipatore con decenni di esperienza, e che esperienza, sulle spalle e mi ha spiegato come lui fa il rodaggio:
praticamente comincia con 1/4 di tabacco nel fornello e poi ogni giorno ne aggiunge qualche millimetro, massimo una fumata al giorno, e cosi andare. Per rodare una pipa ci vuole un mese.
Ci ho provato con una pipa e il risultato è stato eccellente è venuta una crosta uniforme su tutta la superfice del fornello, in più ci sono i benefici accessori: le rpime fumate sono brevi e non rischi di schiafarti con il sapore di legno o di affogare la pipa con eccessiva umidità e poi l'appuntamento serale con la pipa da rodare diventa un rito bellissimo.
Magari la mia sarà tutta suggestione ma la prossima pipa nuova la roderò sicuramente così!

Acquerugiola e sapore del tabacco appiattito o salato o fondello troppo umido.

ciao
stefano

Riprendendo questo post, ormai i rodaggi li faccio solo alla francese. Due cariche a mezzo e poi fornello pieno finchè la pipa non ce la fa più.
Poi la lascio riposare.
Se vedo che la crosta si forma ad anfora, a quel punto faccio altre fumate a mezzo fornello.
Amen, questo è il massimo che secondo me con una pipa di rodaggio si debba fare.
Poi attenzione alle fumate e tenerle con cura.

Sono così anch'io... le tengo tutte gelosamente ehhehehe... ma con cura intendevo di tenerle ben pulite e una volta al mese staccare il bocchino, pulire la testa del bocchino e del cannello, rimontare e passare lo scovolino abrasivo. Una volte ogni sei mesi o un anno, una bella passata di alcol alimentare tra bocchino e cannello con uno scovolino morbido e che perda pochi peli.

Secondo me così, senza farsi paurose pippe mentali, si tengono bene le pipe.

Poi magari ogni tanto si può passare il panno della Dunhill per lucidarle.

ciao
stefano