passionefumolento


 
Replying to IL SIGARO DEI RICORDI
Nickname
Post Icons
                                     

                                   

Code Buttons

         
           FFUpload  Huppy Pick colour HTML Editor Help
Enter your Post
(Check Message Length)

Clickable Smilies
:huh:^_^:o:;):P:D
:lol::B)::rolleyes:-_-<_<:)
:wub::angry::(:unsure::wacko::blink:
:ph34r::alienff::cry::sick::shifty::woot:
<3:XD:*_*:];P:XP:
(:=)X):D:>.<>_<
=_=:|:?3_3:p:;_;
^U^*^^*:=/::*::b::f:
:acuma::bad::bye::cheers::gun2::pash:
:welcom::zzzzzz::fumata2::micro::missing::fiu:
:Italy::amici::risata::usa::inc::coffy:
:pace::ot:::sorry::ok1::censored::essen:
:volpe::Italia:    
Show All


  
 


Last 10 Posts [ In reverse order ]
__marco__Posted: 1/10/2012, 18:22
Bellissimo scritto, grazie per averlo condiviso con tutti noi! ;)
victor53Posted: 30/9/2012, 12:19
Bel racconto ma, soprattutto bel ricordo?;)
Don_AntonioPosted: 25/9/2012, 21:22
IL SIGARO DEI RICORDI

Avevo appena 11 anni quando per la prima volta (insieme a mio padre) entrai in un bar con una sala giocatori, si riunivano anziani pensionati a passare tempo, giocando a scopa, briscola 3 sette, mio padre ancora giovane si limitava a scambiare due chiacchiere con qualche amico e sorseggiare un amaro.
Io mi guardavo intorno, osservando tutte quelle persone li intendi a parlare, di chissà cosa, incuriosito, mi avvicinai a quella sala e li un forte odore di fumo, credevo fosse delle sigarette, ma notai che molti di loro avevano dei strani cilindri in bocca, emanavano un forte odore insopportabile, per me orribile e irrespirabile, uno di loro mi passò a fianco con quel strano cilindro, l’ odore ancora più forte mi lasciò quasi senza respiro.
Mentre mi riavviavo verso casa, chiesi a mio padre cosa fossero quelle strane sigarette così grosse, lui rispose “ non sono sigarette ma sigari, si chiama toscani, mi raccomando tu non fumare mai, non fa bene non prendere il mio esempio”, lui fumava 2 pacchetti di Nazionali senza filtro al giorno.
Il giorno dopo usci di casa per andare a comprare il pane, passai davanti a quel bar, ancora quell’ odore nauseabondo, si percepiva sin fuori mi ripromettevo di non toccare mai una sigaretta o quant’ altro.
Crescendo e cominciando a fare piccoli lavori, come quasi tutti cominciai a fumare, trascinato da mio cugino, mio padre si accorse di li a poco che incominciai a fumare, ricordo ancora la sua delusione quando lo scoprì, sapeva che quel giorno prima o poi sarebbe arrivato, invece di infierire per la scoperta cercava di dissuadermi dalla decisione intrapresa. Mio padre, il suo sguardo severo, la sua voce, forte, mi intimoriva, ma la sua severità la mostrava solo quando cercava di farmi capire gli errori che facevo, e molti grazie a lui li ho evitati.
Smisi di fumare per quasi 5 anni, nel frattempo lui se ne andò, lasciando un grande vuoto in me, quel vuoto che lascia un amico un saggio, che ha fatto di tutto per darti tutto.
Ripresi a fumare con dei sigaretti, dei MOODS, mi piacquero per qualche periodo, 12 anni per essere esatti, quando un giorno passando a fianco di una bocciofila risentii quell’ odore che da piccolo odiavo, ma questa volta non era così, anzi mi avvicinai per sentirne l’ odore, già, improvvisamente qull’ odoraccio divenne profumo.
E quel profumo mi riportava indietro negli anni, a quando ero bambino e giocavo spensierato con gli amici, le lunghe passeggiate con mio padre, i suoi regali e il primo ricordo fu quello di quel giorno che entrai in quel bar, e al consiglio datomi da mio padre, che mio malgrado non ascoltai. Ma oggi io stesso fumo i Toscani, sigari che apprezzo nel loro gusto, nel loro sapore, ma li fumo anche perché mi hanno ricordato la mia infanzia e soprattutto mio PADRE.